A cura di Ian Jones
Ian Jones è un giornalista che vive a Manchester, in Inghilterra. È specializzato in tecnologia e alimentazione, con una particolare attenzione allo svapo, al CBD e ai farmaci. Ha iniziato a scrivere a livello professionale oltre 15 anni fa e collabora abitualmente con il New Scientist, Vice e il Daily Mirror. Svolge anche il ruolo di esperto in CBD dello stimato sito web Spinfuel. Ha iniziato a studiare il CBD in modo approfondito dopo aver scoperto che aveva curato l'artrite di sua madre, e da allora è diventato una figura di spicco nel Regno Unito nella formazione sul processo di estrazione del CBD e nello studio delle sue proprietà terapeutiche.
La visibilità pubblica del CBD è aumentata negli ultimi anni, grazie ai consumatori che lo usano per trattare ogni sorta di disturbo e patologia. Può essere consumato in svariati modi, che vanno dal semplice consumo orale, all'uso topico e persino alla vaporizzazione. Ci sono due forme principali di CBD sul mercato. Il CBD a "spettro completo" e il CBD "isolato". Fondamentalmente esistono numerose differenze tra i due, differenze che approfondiremo in questo articolo. Guarderemo anche i metodi di consumo, in quanto esso può avere un impatto drastico sull'efficacia del CBD. Come vedremo, il CBD a spettro completo è più diffuso, e per un giusto motivo, ma quello isolato comporta dei benefici che potrebbero interessare diversi consumatori di CBD.
La crescente diffusione del CBD ha portato molti consumatori a porre domande sui metodi di estrazione e somministrazione del CBD. La domanda principale che ci si pone è la seguente: "quale forma fornisce maggiori e più efficaci benefici medici?" Le due forme più comuni di estratto di CBD che si trovano in commercio sono a spettro completo (estratto dalla pianta intera) e CBD puro isolato. La maggior parte dei consumatori preferisce l'opzione a spettro completo. Dal momento che l'utilità del CBD per scopi terapeutici è stata sempre più accettata nel corso degli anni, i nuovi metodi di somministrazione hanno continuato ad evolversi.
Questo ha lasciato alcuni utenti preoccupati non solo su quale forma di estratto di CBD sia più efficace o quale sia il giusto dosaggio, ma anche di quale metodo di assunzione dia al consumatore maggior beneficio nel giusto periodo di tempo. Alcuni dei metodi più comuni comportano la somministrazione sublinguale, per via topica, o l'assunzione in capsule. Vaporizzare il CBD è considerato da molti il modo di somministrazione maggiormente biodisponibile, e come tale, ha portato a un aumento della domanda di CBD isolato. Questa forma di CBD è diversa dall'estratto di CBD a spettro completo in quanto contiene solo CBD e nessuno degli altri cannabinoidi, terpeni o acidi grassi sani che comunemente derivano dal processo di estrazione dalla pianta intera.
La cannabis, con la sua complessa struttura chimica, contiene più di 100 cannabinoidi attivi oltre al CBD. Contiene anche terpeni, che hanno proprietà antinfiammatorie, e sono considerati capaci di aumentare l'efficacia dei cannabinoidi. Sebbene non siano considerati così importanti come il CBD in termini di benefici terapeutici, ad alcuni di questi cannabinoidi è stata riconosciuta anche la proprietà di alleviare i sintomi. I cannabinoidi CBN e CBG, ad esempio, si trovano nella maggior parte degli estratti a spettro completo e degli studi hanno dimostrato che entrambi contengono proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antidolorifiche.
Gli estratti della pianta intera contengono generalmente una quantità attentamente misurata del principale cannabinoide della pianta di cannabis, il THC, sebbene di solito non sia presente in quantità sufficiente da avere effetti a livello psicologico. In molti paesi, una certa percentuale di THC è illegale, quindi è fondamentale conoscere la quantità di questo cannabinoide quando si realizzano prodotti che contengono CBD a spettro completo. Quando sono presenti sia il CBD che i suoi compagni cannabinoidi, così come i terpeni, essi producono il cosiddetto effetto entourage. È stato dimostrato che la relazione sinergica tra cannabinoidi e terpeni aumenta le proprietà terapeutiche di ciascuno di essi.
Uno studio pubblicato dal Lautenberg Center for Immunology and Cancer Research, che si è concentrato sull'efficacia del CBD isolato rispetto all'estratto dalla pianta intera, ha sostenuto questo concetto, affermando nel sommario che "in tutti i test, il CBD isolato era inefficace sia prima che dopo un certo dosaggio, mentre l'efficacia della soluzione a spettro completo continuava ad aumentare con la somministrazione di dosi maggiori. Tutti i risultati indicano che il CBD è efficace contro il gonfiore e il dolore solo se somministrato ad una certa dose, e che le soluzioni di cannabis contenenti una gamma completa di cannabinoidi continueranno a produrre i relativi effetti man mano che il dosaggio viene aumentato."
I risultati di questo studio, sembrerebbero confermare che la maggior parte dei consumatori di CBD preferiscono l'estratto a spettro completo al CBD isolato per, ma quello isolato è ancora comunemente usato e ritenuto da alcuni più efficace dell'estratto dalla pianta intera. Questa convinzione è dettata dall'idea che il CBD sia l'unico cannabinoide ricercato a livello medico nella pianta di cannabis, a parte il THC. Molti consumatori di CBD isolato hanno l'impressione che consumando solo il cannabinoide CBD e nessun terpene o altri componenti "inutili" della pianta, ottengono una dose più potente o efficace di CBD. Quando si vaporizza un estratto di CBD, che, come detto in precedenza, è considerato il metodo più efficace e ad azione rapida per somministrare il CBD, i consumatori del CBD isolato possono pensare che questo sia il modo più efficace per il consumo di CBD. Anche se questo metodo potrebbe essere efficace, la mancanza dell'effetto entourage fa sì che i benefici siano ridotti rispetto al consumo di CBD a spettro completo.
Tuttavia, il CBD isolato ha qualcosa da offrire ai consumatori di CBD che gli estratti a spettro completo non hanno. Il fatto che gli estratti a spettro completo contengano invariabilmente bassi livelli di THC significa che alcuni consumatori preferiscono andare sul sicuro e utilizzare solo CBD puro, per paura di non superare un test antidroga o di sperimentare una forma di "sballo", anche se entrambe queste eventualità si sono rivelate abbastanza improbabili.
Il THC è uno dei cannabinoidi coinvolti nell' "effetto entourage" menzionato in precedenza, quindi è ideale per essere integrato al CBD. Un recente articolo sul CBD a spettro completo dimostra l'importanza dell'aggiunta del THC affermando: "Nella canapa il THC è un costituente minore e appare solo in quantità inferiore allo 0,3% di peso a secco, come richiesto dal governo degli Stati Uniti per i prodotti della canapa. Il THC imita l'azione dell'anandamide, un neurotrasmettitore prodotto naturalmente nel corpo umano, e si lega ai recettori CB1 nel sistema endocannabinoide che si trova soprattutto nel cervello. I livelli estremamente bassi di THC nella canapa rendono l'olio di canapa non psicoattivo e sicuro da usare a tutte le età".
L'ampia gamma di benefici contenuti negli estratti di CBD a spettro completo fa sì che alcuni commercianti di CBD abbiano smesso di venderlo, o abbiano ridotto la promozione del CBD isolato, rispetto alla varietà di estratto dalla pianta intera. Le aziende ed i soggetti che estraggono il CBD si stanno rendendo conto che la cannabis ha molto più da offrire a livello medico rispetto ai soli CBD o THC, e che non c'è motivo di non includere tutto ciò che questa "super pianta" ha da offrire nel processo di estrazione.
Tutto questo serve a sottolineare l'importanza di testare l'estratto di CBD per i vari livelli di principi attivi. Se il vostro estratto di CBD fatto in casa contiene un'elevata quantità di THC, tale estratto potrebbe essere illegale nel vostro paese ed è quindi necessario usare un diverso metodo di estrazione, o più semplicemente, trovare una canapa che alla fonte abbia meno THC. Man mano che si trova una letteratura scientifica più consistente a sostegno dell'effetto entourage e dei benefici del CBD a spettro completo maggiori rispetto al CBD isolato, possiamo aspettarci che la produzione e la vendita di prodotti a base di CBD isolati si riduca notevolmente nei prossimi anni.
Fonti:
http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=53912#.VP4EIildXvY